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Una tantum agli “indipendenti”, l’Inps apre la procedura per le istanze

In concomitanza, l’Istituto previdenziale, con una circolare, individua, tra l’altro, i requisiti che distinguono i destinatari, le misure del contributo e le istruzioni per la presentazione delle domande

Fino al prossimo 30 novembre è attiva online sul sito dell’Inps la procedura, dedicata ai lavoratori autonomi e ai professionisti, per richiedere l’indennità una tantum prevista dal decreto “Aiuti” (articolo 33, Dl n. 50/2022) e regolata dal decreto interministeriale dello scorso 19 agosto. Il contributo, fissato nella misura di 200 euro, sarà incrementato di 150 euro e raggiungerà quota 350, se il richiedente, nel 2021, ha percepito e dichiarato un reddito complessivo lordo non superiore a 20mila euro, come stabilito dall’“Aiuti-ter” appena licenziato (articolo 20, Dl n. 144/2022).

I destinatari

In concomitanza con l’avvio della procedura, l’Istituto previdenziale, attraverso la circolare n. 103 del 26 settembre 2022, ha individuato, tra l’altro, i requisiti che distinguono i destinatari, le misure del contributo e le istruzioni per la presentazione delle domande.

In sostanza, possono presentare la domanda i lavoratori autonomi e professionisti “conosciuti” dall’Inps, cioè:

Nel perimetro dei beneficiari rientrano, inoltre, i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

Nell’ipotesi di doppia iscrizione, vale a dire sia a una delle gestioni previdenziali dell’Inps sia a una degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’Istituto nazionale. Solo nel caso in cui il lavoratore sia iscritto unicamente ad altri enti di previdenza obbligatoria, l’istanza dovrà essere indirizzata a questi ultimi.

I requisiti e le misure

Per beneficiare del contributo nella misura di 200 euro, gli aspiranti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35mila euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus, anch’esso di 200 euro, disciplinato dagli articoli 31 e 32 del decreto “Aiuti”, che hanno rispettivamente previsto l’erogazione di un’indennità anche ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Per ottenere, invece, l’una tantum rinforzata prevista dal decreto “Aiuti-ter”, pari a 350 euro, i richiedenti, nello stesso periodo d’imposta, devono aver percepito e dichiarato un reddito complessivo lordo non superiore a 20mila euro.

I “candidati, al 18 maggio 2022, devono inoltre:

Le istruzioni per presentare la domanda

La domanda può essere trasmessa attraverso il servizio online presente all’interno della propria area riservata sul sito dell’Inps Una volta autenticati tramite Spid, Cie o Cns, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate.

In alternativa al servizio online, l’indennità può essere richiesta tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Fonte FiscoOggi.it

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