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Recupero taglio cuneo fiscale: i codici per distinguerlo in F24

Due serie distinte, una per il modello di pagamento unificato ordinario, l’altra per quello utilizzato dagli enti pubblici, per differenziare le tipologie di ritenute versate

Istituiti, con la risoluzione n. 6 del 28 gennaio 2021, i codici tributo che consentono ai sostituti d’imposta di distinguere i versamenti delle ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi di lavoro dipendente e assimilati operate, dal 2021, dopo il conguaglio di fine anno, non entro febbraio – per incapienza della retribuzione – e nelle buste paga successive (articoli 23, comma 3, secondo periodo, Dpr n. 600/1973 e 38, comma 7, Dl n. 78/2010), da quelli relativi al recupero dell’indebita ulteriore detrazione fiscale, fruita ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del Dl n. 3/2020.

Per l’ordinario F24 sono:

Tali codici, nel modello, vanno sistemati nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a debito versati”, riportando nei campi “Rateazione/regione/prov./mese rif.” e “Anno di riferimento”, rispettivamente, il mese per cui si effettua il pagamento della ritenuta e l’anno d’imposta cui si riferisce la ritenuta stessa, nei formati “00MM” e “AAAA”.

Per l’F24 Ep “enti pubblici”, invece:

Questi, nel modello, trovano posto nella sezione “dettaglio versamento”, nello spazio “codice tributo/causale”. Gli altri campi da riempire sono:

Fonte FiscoOggi.it

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