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Quota 100: i moduli per dichiarare il reddito

Modelli AP140 e AP139 per segnalare redditi da lavoro cumulabili o meno con la pensione quota 100: procedura, effetti della dichiarazione, riattivazione pagamenti.

Nuovi moduli INPS per dichiarare redditi da lavoro percepiti nel corso della quota 100, accessibili dal portale dell’istituto di previdenza, seguendo il percorso “Prestazione e Servizi” > “Tutti i moduli” > “Assicurato Pensionato”. Ci sono due diverse procedure per coloro che già percepiscono il trattamento e per i nuovi richiedenti. I dettagli sono contenuti nel messaggio INPS 54/2020.

La norma (dl 4/2019, articolo 14, comma 3) prevede che la pensione Quota 100 non sia cumulabile, fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5mila euro lordi annui. Da qui la necessità di procedere con le dichiarazioni del caso.

Modello AP 140 Quota 100

Il Modello AP140 è destinato a coloro che chiedono l’accesso alla quota 100 e devono dichiarare nella domanda, in via preventiva, eventuali redditi incumulabili o cumulabili. Si compone di quattro parti.

Esempio: un soggetto al momento della domanda di pensione prevede di percepire solo redditi rientranti nelle fattispecie derogatorie di cui ai paragrafi 1.3 e 1.4 della circolare 117/2019. Dovrà compilare solo le apposite sezioni sui redditi cumulabili sopra descritte.

Modello AP 139 Quota 100

Il Modello AP139 riguarda coloro che già sono in Quota 100 e devono dichiarare eventuali redditi. Anche in questo caso è prevista l’indicazione di qualsiasi reddito, cumulabile o incumulabile.

L’assenza di redditi va dichiarata solo nel caso in cui nell’anno precedente siano stati percepiti redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione; la dichiarazione di assenza di redditi consentirà di richiedere la riattivazione dei pagamenti. In tutti gli altri casi, i pensionati che non hanno percepito redditi da lavoro non devono presentare alcuna dichiarazione reddituale all’Istituto.

Esempi: i pensionati che, anche prima della pubblicazione dei nuovi moduli, hanno già dichiarato redditi incumulabili per l’anno 2019 con l’effetto di sospensione della pensione, in caso di variazione della situazione reddituale per l’anno 2020 sono tenuti a comunicare all’INPS l’assenza di redditi incumulabili per richiedere la riattivazione dei pagamenti. Viceversa, il pensionato che ha già dichiarato nella domanda di Quota 100 l’assenza di redditi 2019, in caso di non variazione 2020 non dovrà dichiarare nulla.

Fonte PMI.It

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