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Decreto Flussi 2025: guida completa e documenti per la domanda

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Decreto Flussi: come presentare domanda, i documenti, step, scadenze e tutte le procedure per ottenere il nulla osta al lavoro per i lavoratori stranieri.

Il Decreto Flussi 2025 disciplina l’ingresso di lavoratori extracomunitari in Italia, stabilendo le quote e le procedure per le domande di nulla osta al lavoro. Per presentare correttamente la domanda, attraverso il Portale ALI, è necessario conoscere i documenti richiesti e le scadenze previste. Il termine ultimo per le istanze è il 30 novembre. Dopo di che scatterà la fase dei click day.

Ci sono però regole differenti per i soggetti che inoltrano le istanze e documenti specifici da presentare, che vi presentiamo in questa guida.

Cosa prevede il Decreto Flussi 2025?

Il Decreto Flussi regola l’ingresso in Italia di lavoratori non comunitari, stabilendo le quote massime per diverse categorie lavorative. Per l’anno 2025, sono previsti:

  • 70.720 ingressi per lavoro subordinato non stagionale
  • 730 ingressi per lavoro autonomo
  • 110.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale

Le domande devono essere presentate attraverso il Portale ALI, gestito dal Ministero dell’Interno.

Quali documenti servono per la domanda di nulla osta al lavoro?

Per presentare la domanda di nulla osta al lavoro, è necessario predisporre la seguente documentazione:

  • Modulo di domanda: disponibile sul Portale ALI.
  • Documento d’identità del datore di lavoro: copia del documento in corso di validità.
  • Contratto di lavoro: proposta di contratto che specifichi le condizioni lavorative offerte al lavoratore straniero.
  • Documentazione attestante la capacità economica del datore di lavoro: bilanci, dichiarazioni dei redditi o altri documenti che dimostrino la solvibilità dell’azienda.
  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio: per le aziende, attestante l’iscrizione al registro delle imprese.
  • Dichiarazione di impegno all’alloggio: documento che attesti la disponibilità di un alloggio idoneo per il lavoratore.

Ecco l’elenco completo della documentazione necessaria per la domanda di ingresso

Documenti del datore di lavoro

  • Copia del documento di identità in corso di validità.
  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, se l’attività è commerciale.
  • Copia della dichiarazione dei redditi per dimostrare la capacità economica di sostenere l’assunzione.
  • Autocertificazione dell’assenza di condanne penali.

Documenti del lavoratore

  • Passaporto in corso di validità.
  • Titoli di studio o qualifiche professionali (se richieste per l’attività lavorativa).
  • Certificato di residenza nel paese di origine.
  • Contratto di lavoro firmato da entrambe le parti (datore e lavoratore).

Ulteriori documenti per specifiche categorie

  • Per lavoro stagionale: indicazione del periodo e tipo di attività stagionale.
  • Per lavoro autonomo: copia della licenza professionale o altro documento che dimostri la possibilità di avviare l’attività in Italia.

Procedure e scadenze per le domande di ingresso

La procedura per la presentazione della domanda prevede le seguenti fasi:

  1. Precompilazione domanda: dal 1° al 30 novembre 2024, attraverso il Portale ALI.
  2. Invio domanda: nei giorni dei “click day” programmati per il 5, 7 e 12 febbraio 2025.
  3. Esame domanda: le autorità competenti valutano la documentazione e, in caso di esito positivo, rilasciano il nulla osta.
  4. Rilascio visto: il lavoratore può richiedere il visto presso le rappresentanze diplomatiche italiane nel paese di origine.

Lo prevede il nuovo meccanismo per i click-day in programma a breve: il 5, 7 e 12 febbraio 2025.

Sono in programma dal 1° al 31 luglio 2025, invece, le precompilazioni delle domande relative al click day del 1° ottobre 2025, che coinvolge i lavoratori stagionali del settore turistico-alberghiero.

Verifica indisponibilità di lavoratori sul territorio nazionale

Prima di presentare la domanda, il datore di lavoro deve verificare l’indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale. Questa verifica avviene presso il Centro per l’Impiego competente, dove si accerta che non vi siano candidati idonei per la posizione offerta. Tale procedura è obbligatoria per le assunzioni di lavoro subordinato non stagionale.

Come inviare la domanda per il Decreto Flussi 2025?

L’invio della domanda avviene esclusivamente in modalità telematica sul Portale ALI del Ministero dell’Interno. Ecco i passaggi principali:

  1. Registrazione sul portale: accedere con SPID o CIE.
  2. Compilazione del modulo online: scegliere il modello corrispondente alla tipologia di lavoro (es. Modulo A per lavoro subordinato, Modulo B per lavoro stagionale).
  3. Caricamento dei documenti: allegare i file richiesti in formato PDF.
  4. Invio della domanda: verificare che tutti i dati siano corretti prima dell’invio definitivo.

Cosa succede dopo l’invio della domanda?

Una volta presentata la domanda, il Ministero verifica la documentazione e comunica l’esito. In caso di approvazione, il lavoratore riceverà un visto di ingresso per motivi di lavoro. Successivamente, dovrà recarsi in Italia per firmare il contratto e richiedere il permesso di soggiorno.

Massimo tre domande per utenti privati

Per l’anno 2025, il Ministero dell’Interno ha stabilito un limite massimo di tre domande per gli utenti privati, come i patronati.

Questo limite non si applica alle organizzazioni datoriali di categoria, alle agenzie di somministrazione regolarmente iscritte, ai dottori commercialisti e agli esperti contabili.

Risorse utili, assistenza e supporto

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si consiglia di consultare le seguenti risorse:

  • Circolare Interno, Lavoro, Agricoltura e Turismo
  • Ministero dell’Interno

Per supporto nella compilazione e invio delle domande, è disponibile un servizio di assistenza attraverso il Portale Servizi ALI, accessibile tramite la sezione “Help Desk”. Inoltre, è consigliabile consultare le Linee guida tecniche e la circolare congiunta per ulteriori dettagli sulla procedura.

Fonte PMI.it