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Cu 2023 e modelli Irap 2021 e 2022, i software di compilazione e controllo

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Per la Certificazione unica si tratta di un debutto, gli altri sono stati aggiornati, in ogni caso le applicazioni si avvalgono di una tecnologia in grado di eseguire l’aggiornamento automatico

Tempo di dichiarazioni, tempo di software. Sono online, sul sito dell’Agenzia, le applicazioni informatiche utili per compilare e controllare la Certificazione unica 2023 (compilazione e controllo) e gli aggiornamenti di quelle relative ai modelli Irap 2021 (compilazione e controllo) e 2022 (compilazione e controllo)

La rivisitazione delle dichiarazioni Irap si è resa necessaria per la rimozione, dal quadro IE, di alcuni controlli non più necessari, riguardanti sia la compilazione sia il controllo.

Nei modelli 2021 e 2022, con riferimento al quadro IE, nel caso di presenza della sezione I e assenza delle sezioni da II a V, è stato rimosso il controllo che prevede l’obbligatoria compilazione della sezione Aiuti di Stato nel quadro IS in presenza di un Aiuto di stato nel quadro IR. Sempre in relazione allo stesso quadro IE, e sempre nell’ipotesi di presenza della sezione I e assenza delle sezioni da II a V e compilazione del campo IR025002, è stato eliminato il controllo di coerenza tra tale campo e quelli IS201001 e IS201000.

Per la dichiarazione Irap 2021, l’ultimo aggiornamento del software di compilazione è identificato dalla versione 1.0.5, mentre quello di controllo dalla 1.0.6. Per il modello 2022, invece, la versione più recente dei prodotti di compilazione e controllo è la 1.2.2. Tutte del 7 marzo 2023.

Aggiornamento automatico

In ogni caso, ricordiamo che l’accesso successivo al primo alle dichiarazioni online non richiede alcuna installazione dei pacchetti informatici sul proprio computer, poiché i prodotti mesi a disposizione dall’Agenzia delle entrate si avvalgono di una tecnologia in grado di individuare, una volta connessi, la versione più attuale del software e, quindi, di procedere all’eventuale aggiornamento automatico. In pratica, il contribuente ha la certezza di utilizzare sempre l’ultimo “ritrovato” dell’applicazione, senza dover eseguire complesse procedure di installazione e adeguamento.

In particolare, il software di compilazione dei modelli offre la possibilità di creare il relativo file da inviare telematicamente, mentre le procedure di controllo consentono di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

Fonte FiscoOggi.it