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Assunzioni e infortuni durante la chiusura per ferie dello studio professionale: come gestire le urgenze

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Durante la chiusura estiva dello studio di consulenza può diventare una criticità, per le aziende clienti che non chiudono per ferie collettive, svolgere gli adempimenti relativi all’amministrazione del personale nei termini di legge. In particolare, nel caso in cui il datore di lavoro si trovi a dover effettuare delle assunzioni urgenti e non programmate può inviare la comunicazione preventiva d’assunzione mediante il modello UNIURG. Nel caso sia, invece, necessario provvedere alla denuncia di infortunio, per evitare sanzioni occorre compilare l’apposita modulistica da inoltrare, via PEC o raccomandata A/R, alla sede INAIL competente.

In coincidenza con la chiusura per ferie dei soggetti abilitati e autorizzati all’invio delle comunicazioni obbligatorie, il datore di lavoro che si trovi a dover effettuare delle assunzioni urgenti e non programmate o a gestire dimissioni e licenziamenti deve poter adempiere nei termini all’obbligo di trasmettere il modello Unilav.

A tal fine è possibile inviare la comunicazione preventiva d’assunzione mediante il modello UNIURG, da trasmettere entro il giorno precedente quello di inizio della prestazione lavorativa, fermo restando l’obbligo di invio della comunicazione ordinaria nel primo giorno utile successivo alla riapertura degli studi professionali o delle associazioni di categoria.

Al momento della riapertura, il consulente del lavoro provvederà a completare la comunicazione di assunzione mediante l’invio del modello Unificato LAV.

Come si usa il modello UNIURG

Il modello Unificato Urg consente ai datori di lavoro, pubblici e privati, di adempiere all’obbligo di comunicazione di assunzione preventiva dei lavoratori, nel caso di:

  • indisponibilità del sistema informatico utilizzato per la trasmissione delle comunicazioni Obbligatorie con UNILAV;
  • cause di forza maggiore che non consentono l’invio anticipato di Unilav come malattie, infortuni, necessità di sostituzioni di personale improvvise, ecc.
  • chiusura per festività o ferie dello studio incaricato. In tale caso il datore di lavoro invia l’Uniurg e poi lo studio invierà UNILAV.

N.B. Resta fermo l’obbligo di invio della comunicazione ordinaria UNILAV nel primo giorno utile successivo.

Dal 2022 l’invio deve avvenire attraverso un applicativo online per inviare la comunicazione sintetica d’urgenza (UNIURG). All’interno del modulo, saranno richiesti i seguenti dati:

  • codice fiscale e ragione sociale del datore di lavoro;
  • codice fiscale, cognome e nome del dipendente;
  • data inizio del rapporto di lavoro;
  • motivo dell’urgenza: indicare “chiusura per ferie dello studio del consulente del lavoro delegato agli adempimenti o del soggetto che effettua la comunicazione (se diverso dal datore di lavoro);
  • indirizzo e-mail del soggetto che effettua la comunicazione.

Esempio di compilazione

Resta fermo l’obbligo di invio della comunicazione ordinaria nel primo giorno utile successivo. E’ dunque necessario e indispensabile far pervenire allo studio una copia della ricevuta di invio del modello UNIURG al Ministero del Lavoro, unitamente ai consueti documenti richiesti in occasione delle assunzioni, per permettere l’invio del modulo di assunzione telematico alla ripresa dell’attività lavorativa.

Lo studio, al momento dell’invio dell’Unilav collegato, dovrà specificare che si tratta di “Comunicazione a seguito urgenza inviata per via telematica” specificando nel campo successivo, il codice di trasmissione rilasciato dalla procedura telematica obbligatoria.

Gestione infortunio sul lavoro

Il termine per presentare la denuncia di infortunio è di due giorni (24 ore in caso di infortunio mortale o prognosi riservata) dal momento in cui il datore di lavoro ha informazione diretta del fatto o da quando il datore di lavoro riceve il certificato di infortunio.

Pertanto, se il datore di lavoro viene a conoscenza dell’infortunio al rientro in azienda, da quel momento decorrono i due giorni per la denuncia.

Il datore di lavoro che debba provvedere alla denuncia di infortunio durante il periodo di chiusura estiva dello studio di consulenza del lavoro a cui ha conferito incarico, è tenuto a compilare ed inoltrare via PEC o raccomandata A/R alla sede INAIL competente il modulo editabile reperibile sul sito web.

Nella compilazione del modulo è sufficiente inserire solo i dati certi e di cui si è assolutamente sicuri, fossero anche i soli riferimenti sommari del lavoratore e dell’infortunio.

N.B. Per i datori di lavoro che inviano le denunce di infortunio con raccomandata A/R o a mezzo PEC, permane l’obbligo di dare notizia all’autorità locale di pubblica sicurezza dei dati relativi alle denunce degli infortuni mortali o con prognosi superiore a trenta giorni.

È necessario altresì contattare tempestivamente lo studio alla ripresa dell’attività per completare gli adempimenti di legge inerenti all’infortunio sul lavoro.

In caso di denuncia mancata o tardiva ovvero inesatta o incompleta sono previste le seguenti sanzioni:

  • in caso di denuncia mancante, tardiva, inesatta o incompleta sanzione da 1.290 euro a 7.745 euro (è ammesso il pagamento in misura ridotta pari ad 2.580 euro e, nel caso di diffida obbligatoria, pari ad 1.290 euro);
  • nel caso di inesatta o mancante comunicazione del codice fiscale del lavoratore è dovuta una sanzione pari ad 129 euro.

La denuncia di infortunio telematica deve essere presentata all’INAIL dal datore di lavoro entro due giorni da quello in cui ha ricevuto il primo certificato medico con prognosi che comporta astensione dal lavoro superiore a tre giorni (in caso di prolungamento dell’infortunio oltre il terzo giorno occorre inviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato; inoltre, in caso di infortunio che comporta la morte o il pericolo di morte, deve essere inviato un telegramma entro 24 ore).

N.B. II sabato è considerato giorno lavorativo (anche se l’azienda applica la settimana corta).

Fonte IPSOA.it