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Apprendista a fine formazione: quanto conviene la conferma in servizio

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apprendista fine formazione
apprendista fine formazione

La formazione è un elemento qualificante nel contratto di apprendistato professionalizzante, a fronte del quale il datore di lavoro ha l’opportunità di conseguire una sensibile riduzione del costo del lavoro. Al termine del periodo formativo il datore di lavoro mantiene, solo se in possesso del DURC, la possibilità di versare i contributi in misura ridotta per uno o due anni successivi. Quanto può risparmiare il datore di lavoro grazie alla prosecuzione del rapporto con il giovane qualificato?

Chi

Il contratto di apprendistato professionalizzante è destinato all’assunzione e alla formazione di giovani che non abbiano ancora compiuto 30 anni. L’obbligo contrattuale include la realizzazione di un processo formativo che consenta al lavoratore di conseguire una qualifica professionale al termine dei primi 3 o 5 anni di rapporto di lavoro.

Attenzione

Non è ammessa la stipula di un contratto di apprendistato da parte di un lavoratore già impiegato in mansioni corrispondenti alla stessa qualifica oggetto del contratto formativo, per una durata superiore alla metà di quella prevista dalla contrattazione collettiva, svolta in maniera continuativa o frazionata.

Cosa

Alla retribuzione erogata in forza del contratto di apprendistato professionalizzante si applica una aliquota contributiva a carico del datore di lavoro pari al:

  • 10% per tutta la durata dell’apprendistato;
  • 1,50% il primo anno e 3% il secondo anno, in caso di organico non superiore alle 9 unità.

È inoltre possibile sottoinquadrare il lavoratore in accordo alle previsioni stabilite dal CCNL.

Attenzione

In caso di prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto di apprendistato il datore di lavoro se in possesso del DURC, può continuare ad applicare l’aliquota al 10% per ulteriori 12 mesi. Inoltre, è previsto un ulteriore anno con sgravio al 50%dei contributi dovuti, entro il tetto di 3.000 euro, se il lavoratore non abbia compiuto 30 anni alla data di fine formazione.

Come

La retribuzione corrisposta all’apprendista può essere determinata abbassando l’inquadramento di due livelli, in base a quanto stabilito dai CCNL. Inoltre, la contrattazione collettiva, nazionale territoriale od aziendale può stabilire una forma retributiva “percentualizzata” rispetto al trattamento economico finale e progressiva nell’ammontare.

Per fruire dello sgravio al 50% post-formazione, i datori di lavoro non devono presentare alcuna istanza preventiva: è sufficiente procedere direttamente all’esposizione del beneficio nella denuncia contributiva UniEmens, indicando all’interno di “DenunciaIndividuale”, “DatiRetributivi”, elemento “Incentivo”:

  • nell’elemento “TipoIncentivo” il valore “GECO”;
  • nell’elemento “CodEnteFinanziatore” il valore “H00” (Stato) ;
  • nell’elemento “ImportoCorrIncentivo” l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente.

Quando

La disciplina normativa e contributiva del contratto di apprendistato è strutturalmente in vigore. La durata del contratto di apprendistato professionalizzante non può essere superiore a 3 anni (5 anni per i profili professionali del settore artigianato individuati dal contratto collettivo).

Calcola il risparmio

Caso 1) Assunzione di apprendista professionalizzante con 28 anni di età, inquadramento al livello finale C3 del CCNL metalmeccanica industria da parte di un’azienda che occupa 12 dipendenti.

Il lavoratore può essere assunto in apprendistato professionalizzante per 3 anni e l’aliquota contributiva è pari all’10% per i tre anni di durata del progetto formativo. Inoltre, in caso di azienda in possesso di DURC, è possibile applicare l’aliquota pari al 10% (inclusi oneri INAIL) anche per i 12 mesi successivi al raggiungimento della qualifica e, a seguire, lo sgravio INPS 50% per un ulteriore anno.

Caso 2) Assunzione di apprendista professionalizzante con 24 anni di età, azienda applica il CCNL del settore metalmeccanico industria e ha in forza un operaio inquadrato al livello 3.

La retribuzione di base è pari a 1.476,25 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è di 404 euro.

Il lavoratore è stato assunto in apprendistato professionalizzante per 3 anni. Il rapporto prosegue a tempo indeterminato al termine del periodo formativo.

Terminati gli ulteriori 12 mesi a cui si applica aliquota contributiva al 10%, il datore di lavoro applica, per i successivi 12 mesi, lo sgravio strutturale al 50% entro il tetto massimo di 3.000 euro annui, ovvero 250 euro mensili.

Risparmio %

Dall’esame dei dati numerici relativi ai casi qui esposti appare evidente che, in caso di assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante, giunti a fine formazione, se il datore di lavoro è in possesso della regolarità contributiva, l’onere complessivamente posto a carico del datore di lavoro si riduce del 12% oppure del 17% se il lavoratore a fine periodo formativo non ha ancora compiuto 30 anni.

Fonte IPSOA.it